Federico Sambuco
Nella sezione Strategia e Marketing sostenibile non potevamo non inserire Federico Sambuco, forte di anni di esperienza e relazioni professionali costruite sul principio della sincerità, senza mezze verità né giri di parole.
“Markettaro” di vecchia scuola, come ama definirsi, fa del marketing il cuore del proprio lavoro.
Fare marketing vuol dire partire da se stessi per andare ad ascoltare gli altri, senza sovrastrutture e pregiudizi. Vuol dire mettere entusiasmo, curare, educare, insomma tutto quello che ci riguarda da vicino se vogliamo davvero aggiungere valore a quello che facciamo e alla nostra vita.
Per me il marketing è uno slancio, un modo naturale di fare il mio lavoro e questa è una grande fortuna.
“Fare marketing” mi ha permesso di lavorare a fianco degli imprenditori, condividerne le visioni e le ansie, gioire insieme a loro per le “scommesse” vinte. Lì ho imparato ad ascoltare, lì ho cominciato a gestire. E poi quindici anni di lavoro presso la Fondazione CUOA: tantissimi incontri e occasioni di confronto, tanti corsi tenuti a imprenditori e “masterini”, ogni volta con la paura di non riuscire a trasmettere e condividere conoscenze ed esperienze acquisite sul campo.
Si tratta di competenze che tuttora mi piace tenere allenate anche in Magnolia Srl.
Magnolia Srl è infatti uno spazio in cui fare rete con i partner, dove supportare le aziende, formare professionisti e fornire competenze; è il luogo che favorisce un arricchimento biunivoco tra i partner a cui diamo il nostro sostegno e noi stessi in un circolo virtuoso di condivisione delle informazioni e di un credo professionale e umano. Certo niente è facile, ci vuole predisposizione e allenamento.
Al mondo slow sono arrivato grazie ad Alessandro di cui condivido la visione di un business legato alla territorialità delle persone e del lavoro. Ho viaggiato mezzo mondo, dalla Russia fino all’Arabia Saudita e all’India, ma è qui, in Veneto, che si trova il cuore pulsante del mio lavoro. Per me si è trattato di associarmi a un’idea già presente nelle mie corde e consapevolmente applicata nel lavoro e nella vita personale.
Sono un “vecchio gatto”, vigile e attento ai segnali “deboli” che ci sono là fuori, e se non li interpreto male, credo che la filosofia slow prenderà sempre più corso nelle nostre vite.
Giorno dopo giorno si tratterà di tornare a noi stessi e agli altri con rispetto e valori, non più soltanto tattiche e prodotti.
Sarà l’alba di un nuovo marketing e sarà bene per tutti.