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Nato e cresciuto in una famiglia di ristoratori, oggi – assieme a mia mamma ed ai miei fratelli – gestisco il Ristorante Le Querce di Ponzano Veneto, di cui sono chef; anche se, in realtà, preferirei essere definito “cucinatore” come mi chiamava mio figlio Leonardo quando era piccolo. C’è chi è nato con la camicia, mentre io posso dire di essere nato con la giacca da cuoco: quando ho intrapreso gli studi presso la scuola alberghiera di Treviso, avevo già cominciato a lavorare nella cucina del ristorante dei miei genitori. Infatti l’esperienza, il continuo e proficuo confronto con colleghi e l’assiduo studio da autodidatta sono stati i miei insegnanti migliori.

Il dialogo aperto con i miei clienti, di cui ascolto le storie e le esigenze, mi ha portato ad interessarmi alle diverse intolleranze ed allergie alimentari. Credo e sento la necessità di dover aiutare chi, per motivi di salute, fatica a sedersi a tavola con serenità, così, ho approfondito la conoscenza attorno a questi argomenti e ho organizzato la mia cucina in modo tale da poter gestire le differenti situazioni. Collaboro con l’Associazione Italiana Celiachia Veneto e con l’Associazione Italiana Latto Intolleranti, in qualità di consulente e formatore presso gli istituti alberghieri e le associazioni di categoria. La mia cucina si sviluppa attorno ad una continua ricerca volta ad esaltare la territorialità e la stagionalità degli ingredienti ed a preservare le proprietà organolettiche degli ortaggi esaltandone o- dori e colori. L’obiettivo, infatti, è quello di valorizzare la fatica ed il lavoro di chi li ha prodotti, fino al momento in cui giungono sulle nostre tavole.

Cerco di rispettare la materia che la natura mi mette a disposizione con le competenze e le conoscenze che ho acquisito e che continuo ad approfondire attraverso lo studio.

In ogni cosa che faccio, metto passione, perseveranza, curiosità e un... pizzico di polvere di stelle; è un ingrediente segreto, conosciuto anche con l’espressione “metterci il cuore”.