FESTIVAL EDIZIONE 2019
A Maggio 2019, Slow+Fashion+Design ha organizzato in collaborazione con ASVIS, (Associazione Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), Musei civici e il Comune di Treviso presso il Museo di arte contemporanea Luigi Bailo, l’edizione festival 2019 :“Moda Circolare e Ambiente Etico Creativo” con l’obiettivo di richiamare l’attenzione del grande pubblico ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile inseriti in agenda dall’ONU per il 2030.
INTRO
La moda è un mondo meraviglioso, affascinante, capace di dare lavoro a milioni di persone, ma è anche l’industria con un posto riservato sul podio tra quelle più inquinanti.
Serve un cambio di passo per l'industria della moda, anche le direttive dell’ONU chiedono un nuovo approccio produttivo e di consumo, sostenibile, equo e consapevole, che limiti gli sprechi e sia aperto a nuove soluzioni etiche, in sintonia con l’uomo è l’ambiente.
INSTALLAZIONE ARTISTICA-FOTOGRAFICA
Ridare dignità ad un indumento ormai inutilizzato, attraverso la terra che ritorna ad essere arte per dare ispirazione.
Questo è la circolarità della creatività.
Jeans che sarebbero stati cestinati perchè fuori moda, sono stati “fusi” prima con elementi organici, vegetali come per esempio frutta, corteccia d’albero, fogliame di vario genere e inorganici come ferro e cenere, infine annodati e sepolti un metro sotto terra per circa un anno.
Trascorsi i 12 mesi sono stati dissotterrati e ricomposti attraverso un minuzioso lavoro. La loro decomposizione e trasformazione ha creato un nuovo valore concettuale e texture innovative fonte di nuove idee per la ricerca di nuovi trend, rimettendo in circolo VALORE attraverso l’utilizzo della macchina fotografica.
La terra e il Territorio sono elementi centrali e di trasformazione. Slow+Fashion+Design, chiude l’installazione con l’esposizione di alcuni pezzi di design, opere artigianali e una "barbatella" d’uve sostenibili.
Progetto è ideato dal Designer Alessandro Crosato, le fotografie di Piergiorgio Torresan, e la parte espositiva è coordinata dal Direttore Artistico Luciano Setten.
talks
Nei tre giorni dell’esposizione sono stati realizzati dei talks per discutere di temi di economia circolare nei settori moda e design e di architettura in collaborazione con lo Studio Quiet Architecture e Spazio Solido.
Primo talk, “Fast - Slow Fashion e Design Etico Territoriale” e inaugurazione con degustazione di prodotti tipici locali vegani e vino biologico.
Relatori: Luciano Setten (Direttore artistico); Francesco Chiavacci Lago (Associazione Amici di Giorgio Lago), Alessandro Crosato (Slow+Fashion+Design Director) e Siro Toniolo (Val Sport dal 1920).
Secondo talk, “Fast Fashion e Slow fashion” con successiva degustazione con prodotti tipici locali.
Relatori: Francesco Chiavacci Lago (Associazione Amici di Giorgio Lago), Alessandro Crosato (Slow+Fashion+Design Director), Lucia Rosin (Esperta di sostenibilità dello studio di consulenza Meidea e Top 10 Influencer nel mondo per il settore denim) e Francesca Polato per l’azienda Tessile BERTO.
Terzo talk, “Architettura Territoriale” e finissage con degustazione con prodotti tipici.
Relatori: Alessandro Crosato (Slow+Fashion+Design Director), Architetti Moris Valeri e Alberto Salvadori (Studio Quiet Architecture e Spazio Solido), Architetti Michela De Poli e Adriano Marangon di MADE Associati e l’architetto Giuseppe Cangialosi dello Studio MCZ, presidente della fondazione architetti di Treviso.
Sono state esposte al festival le seguenti opere di design artigianali re-cycle:
Les Amants
Les Amants, una lampada dello studio Quiet architecture.Materiali, tecnologia e natura si sono amalgamati in una elaborazione progettuale che ha come scopo ultimo un oggetto molto iconico, riciclabile e sostenibile.
La forma della lampada racconta una storia d’amore. L'amore per la natura e la natura che ci ri-ama.
L’albero, nelle sue forme, in qualche modo si umanizza ed esprime la parte migliore dell’uomo, il suo sentimento più alto: l’amore che si concretizza in un abbraccio.E dall’abbraccio, dall’unione dei due corpi nasce la luce, da qui il nome Les Amants. Architetto Moris Valeri e architetto Alberto Salvadori
Vulcano
Vulcano un’opera di Chiara Destro, due vasi in terracotta smaltata, ha i colori e le texture della terra che esplodono in tutta la potenza del “Vulcano” da cui il nome.
Di sé Chiara dice, “Dalla Natura prendo ispirazione per creare le mie opere. Sulla terra, attraverso la ripetizione del gesto, lascio impronte di me”.
ArT.o1 Collezione Artistica
ArT.o1 Collezione Artistica occhiali disegnati da Valentino Mattellone per W-Eye.Gli occhiali W-Eye hanno inizio durante la scelta dei fogli di legno, selezionati secondo le loro caratteristiche meccaniche ed estetiche e si alternano a fogli di alluminio, intercalando le fibre longitudinalmente e trasversalmente, in modo che il materiale composito sia flessibile e resistente allo stesso tempo.
Infine sono rifiniti manualmente ad uno ad uno e nè è marchiata la tracciabilità per questo ogni pezzo è sartoriale e unico.
0024/Cotta Blu’n me
0024/Cotta Blu’n me, una borsa in tela di cotone indaco cimosato, ad edizione limitata Sbittarte, realizzata e dipinta a mano da Diego Meneghetti di Meidea.
Una borsa dalle linee essenziali che porta in sé un importante studio dei materiali, della tecnica di pittura e della cura dei dettagli, come tutta la linea Blu’n me è stata ideata e realizzata esclusivamente in Italia.
Ad un soffio da te
Ad un soffio da te di Giuliano Pagot, Natural Designer & Arte Povera. Ha presentato un’opera dove l’arte è impreziosita dalla semplicità di piante autoctone ed elementi vegetali in perfetto equilibrio estetico.Per Giuliano, l’utilizzo sottile e giocoso delle parole è parte integrante dell’opera, l’importante componente vegetale rende uniche e irripetibili tutte le sue creazioni.
Iris & Gang
Iris & Gang un totem realizzato con un insieme di anelli in terracotta fatti interamente da Petra Hegge. Artista di origine olandese naturalizzata nel Veneto.
“Mi affascina l’idea che gli anelli possono sia essere elementi solitari ma insieme hanno un effetto completamente diverso”, così come le persone, gli anelli sono pezzi unici, ma a seconda di come uniscono formano opere d’arte sempre interessanti e diverse.
Collezione Venier
Collezione Venier di Mun vetro e legno, materiali straordinari, ricchi di fascino e storia. La tradizione vetraria italiana, così come l’ebanisteria, è nota e ammirata nel mondo.
Ogni manufatto Mun è forgiato da artigiani che si tramandano tecniche antiche, come la classica soffiatura con cannula che da valore aggiunto di unicità.
Museo Bailo
L’attuale Museo Luigi Bailo in Borgo Cavour, occupa gli spazi che furono di un convento di origine rinascimentale che ospitò fin dal 1882 il Museo Trevigiano.Dopo il bombardamento del 1944 e a causa degli ingenti danni, l'edificio poté essere riaperto soltanto nel giugno 1952. Fu solo a partire dal 1959 che divenne sede anche della raccolta comunale di arte moderna oltre alla sezione archeologica, pinacoteca già presenti.
Con l’ultimo intervento di restauro nel 2015 il museo è stato ridonato alla città di Treviso con un’esposizione permanente rappresentata da importante antologia di arte moderna, con opere del secondo Ottocento e della prima metà del Novecento , la cui "spina dorsale" è rappresentata dalla collezioni di opere di Arturo Martini.