IL DECALOGO
Come ampiamente presentato da Slow+fashion+Design questo decalogo non ha nessuna presunzione di essere una Bibbia, ma semplicemente una linea guida per porre dei principi generali di vita e sopratutto di lavoro.
L’obiettivo è anche quello di evidenziare una “responsabilità sociale e ambientale” sopratutto nel settore moda. In qualche modo vorremmo tracciare una via italiana responsabile e sostenibile sperando di favorire l’adozione di modelli di business responsabili dove, attraverso la creazione di filiere corte, il nostro sistema Italia possa trarne vantaggio.
Il Decalogo è organizzato in 10 principi di carattere generale per adattarsi a piú settori e stili di vita.
Oggi il designer, l’architetto o chi sta all’inizio della catena di valore ha una grande responsabilità, fare le scelte giuste e coerenti con i principi del decalogo e i goal fissati dall’ONU per l’agenda del 2030.
Disegnare prodotti di qualità, che possano durare nel tempo minimizzando l’impatto sull’ambiente, deve diventare consuetudine. Avere un codice etico aziendale e comportamentale di leadership è un passo fondamentale per il futuro.
Dobbiamo iniziare a migliorare e verificare tutti gli aspetti del ciclo di vita del prodotto o del servizio, dal concetto allo smaltimento, lavorando su una circolarità di economia e non piu’ linearità come è stato fino ad oggi.
Secondo Slow+Fashion+design il modello di business vincente è quello di creare filiere corte per garantire una economia circolare, trasparente e sostenibile per l’ambiente.